PRIMO MAGGIO LA FESTA DEI LAVORATORI
PRIMO MAGGIO LA FESTA DEI LAVORATORI
Il Primo Maggio è una giornata speciale in cui celebrare la lotta dei lavoratori per i propri diritti, ma anche un’occasione per riflettere sul passato e sul presente del mondo del lavoro. È importante non dimenticare le lotte e le conquiste dei lavoratori degli anni ‘60 ’70, ’80 e ’90, che hanno contribuito a migliorare le condizioni di lavoro e a garantire diritti fondamentali.
Gli anni successivi al 2000 hanno portato profondi cambiamenti nel mondo del lavoro e nella società in generale. Purtroppo, in questo periodo molti diritti acquisiti dai lavoratori sono stati erosi, con la complicità di varie figure influenti che hanno trasformato i diritti dei lavoratori in lotte politiche ideologiche.
La trasformazione verso una società più frenetica e individualista ha contribuito a indebolire il senso di comunità e solidarietà tra le persone, i social media, nati con l’intento di connettere le persone, hanno finito per accentuare divisioni e promuovere comportamenti egoistici. La società si trova a dover affrontare una crisi di valori e regole, in cui l’egoismo e l’egocentrismo sembrano prevalere.

Nel mondo del lavoro, questa tendenza si è riflesso in una crescente divisione tra i lavoratori, che spesso si trovano a lottare in una realtà competitiva e disumanizzata. La pressione del mondo virtuale e delle superficialità ha influito sulla capacità dei lavoratori di pensare in modo critico e autonomo, relegandoli a un ruolo passivo e influenzabile.

È fondamentale riflettere su questi cambiamenti e cercare di promuovere una maggiore consapevolezza e solidarietà tra i lavoratori. Solo unendo le forze e ritrovando valori fondamentali come l’empatia e la collaborazione, possiamo sperare di costruire un ambiente di lavoro più equo e gratificante per tutti.
Tuttavia, è altrettanto cruciale riconoscere che il lavoro di oggi è profondamente diverso da quello di qualche decennio fa. Le tecnologie, le dinamiche economiche e sociali hanno trasformato il modo in cui lavoriamo e le aspettative delle nuove generazioni nei confronti del lavoro sono cambiate.

Le sfide attuali richiedono una visione moderna e flessibile del sindacato, in grado di adattarsi ai nuovi contesti e di rispondere alle esigenze dei lavoratori del presente. È fondamentale unire le esperienze del passato con le prospettive del futuro, per costruire un sindacato inclusivo, capace di tutelare i diritti di tutti i lavoratori, indipendentemente dalla generazione di appartenenza.
L’UGL oggi si pone come un valido strumento di cambiamento nel mondo del lavoro. Con una visione moderna e inclusiva, siamo pronti ad affrontare le sfide del presente e a guidare i lavoratori verso un futuro migliore. La nostra missione è quella di essere un punto di riferimento per tutti coloro che cercano sostegno, tutela e opportunità di crescita professionale.
Attraverso il dialogo costruttivo, la collaborazione e la determinazione, l’UGL si impegna a promuovere un ambiente di lavoro equo, sicuro e rispettoso dei diritti di tutti i lavoratori. Siamo pronti a essere parte attiva nel processo di cambiamento, lavorando per garantire condizioni di lavoro dignitose, opportunità di sviluppo e un futuro sostenibile per tutti.
Oggi, in provincia di Trento e di Bolzano, si presenta un’opportunità unica per i lavoratori, la possibilità di aderire a un nuovo sindacato federale con 74 anni di storia un sindacato che si è sempre caratterizzato per essere vicino ai lavoratori, di ascoltarne le esigenze e di lottare per garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure per tutti.

L’UGL è un sindacato che guarda al futuro con ottimismo e determinazione, consapevole del proprio ruolo fondamentale nel promuovere il benessere e la giustizia sociale. Siamo pronti a essere al fianco dei lavoratori, a sostenerli nelle sfide quotidiane e a lavorare insieme per costruire un mondo del lavoro più equo, inclusivo e solidale, nella Provincia di Trento cresciamo ogni giorno grazie alla fiducia dei lavoratori che riconoscono in noi l’opportunità sindacale in grado di fare la differenza nelle aziende. Nonostante i vari tentativi di associarci a questo o quell’altro partito siamo un sindacato apolitico che dialoga con tutti, con l’unico obiettivo di garantire il benessere e i diritti dei lavoratori. La nostra crescita soprattutto a livello Nazionale è il frutto di un impegno costante e di una visione inclusiva, volta a tutelare e valorizzare chi ogni giorno contribuisce al progresso delle nostre comunità.
Spesso si sente parlare di sicurezza e di stipendi, ma poi leggiamo che nonostante tanti sforzi fatti la sicurezza è ancora un’emergenza, e gli stipendi non sono più in linea con il costo della vita.
Ancora troppe vittime e troppi infortuni gravi nel mondo del lavoro, la sicurezza deve essere la priorità dei manager non si può risparmiare oggi per distruggere domani.
Cosa chiedono i lavoratori? Io voglio sintetizzare questo concetto in due parole un progetto di vita.
Cercano ambienti di lavoro dove si sentano in armonia per ciò che riguarda i valori alla base del proprio vivere, dove vi sia il rispetto della persona umana e ci sia un equilibrio tra vita-lavoro (quindi nei ritmi di lavoro, negli orari), dove si sentano parte costante e attiva di un progetto professionale e protagonisti e non solo forza lavoro.
I lavoratori devono lavorare in un ambiente sicuro e tutelato e deve essere un diritto inalienabile, è importante che essi abbiano il coraggio di dire “no” quando sentono che la propria salute e sicurezza sono a rischio sul posto di lavoro. Il sindacato è l’alleato naturale dei dipendenti in queste situazioni, e la fiducia in un sindacato solido e impegnato è fondamentale.
I lavoratori di oggi cercano luoghi in cui si sentano sicuri di tornare a casa e valorizzati, dove si investe su di loro, sulla loro crescita, con percorsi di carriera, nella condivisione degli obiettivi, più che risorse umane, vogliono sentirsi capitale umano, la stessa cosa vale per le donne dove è diventato impossibile far conciliare lavoro e famiglia. La mancanza di politiche aziendali flessibili e di supporto per la genitorialità rende sempre più arduo per le donne continuare a lavorare e allo stesso tempo prendersi cura della propria famiglia. Questa situazione porta molte donne a rinunciare a fare figli, con conseguenze sociali ed economiche significative.
È essenziale che la sicurezza sul lavoro, la dignità dei lavoratori e la conciliazione tra lavoro e famiglia diventino priorità assolute per le istituzioni, le imprese e i sindacati. Solo attraverso un impegno concreto e una collaborazione efficace sarà possibile costruire un futuro in cui ogni lavoratore possa sentirsi protetto e valorizzato, indipendentemente dal settore in cui opera.
C’è bisogno di una nuova impresa che rispetti l’ambiente, che operi secondo i principi dell’economia circolare sviluppando forme di Welfare capaci di essere parte integrante dei bisogni delle persone e delle loro famiglie e di più sicurezza. I manager devono sviluppare più capacità umane ascoltando i lavoratori e i loro bisogni, non bisogna continuare a ragionare solo con il ritorno economico immediato.
Le aziende devono attrezzarsi per rispondere a queste nuove esigenze, e la politica e le parti sociali devono guidare questo cambiamento, non si può più attendere a non far nulla o addirittura far finta di far qualcosa, tutto ciò creerà insicurezza e allo stesso tempo tensioni sociali che potrebbero farci tornare indietro nella storia.
Imparare e considerare i nuovi fenomeni sociali, significa valutare l’impatto e programmare un nuovo assetto del paese nel futuro solo così potremmo invertire la rotta.
Leonardo Iania
Segretario Provinciale UGL Trento